Programma della serata:
PRIMA PARTE
G. Puccini La bohème: “Sì, mi chiamano Mimì” (soprano: Silvia Pantani)
G. Bizet Carmen: Chanson bohème (mezzosoprano: Marta Leung Kwing Chung)
V. Bellini La sonnambula: “Vi ravviso o luoghi ameni” (basso: Kiok Park)
W. A. Mozart Così fan tutte: “Come scoglio” (soprano: Alice Molinari)
C. Gounod Roméo et Juliette: “Je veux vivre” (soprano: Consuelo Gilardoni)
ENSEMBLE DEL CANTIERE LIRICO
Al pianoforte: Silvia Gasperini
Direttore: Mario Menicagli
SECONDA PARTE
G. Puccini La bohème: Valzer di Musetta (soprano: Consuelo Gilardoni)
A. Boito Mefistofele: “L’altra notte in fondo al mare” (soprano: Alice Molinari)
G. Verdi I vespri siciliani: “O tu, Palermo” (basso: Kiok Park)
P. Mascagni L’amico Fritz: “Son pochi fiori” (soprano: Silvia Pantani)
C. Saint-Saëns Samson et Dalila: “Mon coeur s’ouvre a ta voix” (mezzosoprano: Marta Leung Kwing Chung)
All'evento:
Giorno(s)
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Ore(s)
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Minuto(i)
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Second(s)
Cantanti:

Informazioni sull'interprete
Città di nascita: Cecina (LI)
Segno zodiacale: Ariete
Ruolo vocale: Soprano
Ultimo ruolo interpretato in forma scenica: Musetta, La bohème, Teatro Carlo Felice di Genova
Qual è il suo mito della lirica: Ines Salazar
Opera lirica preferita: Madama Butterfly di G. Puccini
Come ha conosciuto Open Opera: Internet

Informazioni sull'interprete
Città di nascita: Sassuolo (MO)
Segno zodiacale: Sagittario
Ruolo vocale: Soprano
Ultimo ruolo interpretato in forma scenica: Giulietta, Les contes d’Hoffmann, Teatro Coccia di Novara
Qual è il suo mito della lirica: Birgit Nilsson
Opera lirica preferita: Don Giovanni di W.A. Mozart
Come ha conosciuto Open Opera: Facebook

Informazioni sull'interprete
Città di nascita: Alessandria
Segno zodiacale: Leone
Ruolo vocale: Mezzosoprano
Ultimo ruolo interpretato in forma scenica: Nicklausse, Les contes d’Hoffmann, Teatro Coccia di Novara
Qual è il suo mito della lirica: Elina Garanca
Opera lirica preferita: Così fan tutte di W.A. Mozart
Come ha conosciuto Open Opera: Passaparola

Informazioni sull'interprete
Città di nascita: Lecco
Segno zodiacale: Scorpione
Ruolo vocale: Soprano
Ultimo ruolo interpretato in forma scenica: Hanna Glawari, La vedova allegra, Excelsior di Erba (CO)
Qual è il suo mito della lirica: Giusy Devinu e June Anderson
Opera lirica preferita: La bohėme di G. Puccini
Come ha conosciuto Open Opera: Facebook

Informazioni sull'interprete
Città di nascita: Seoul (Corea del Sud)
Segno zodiacale: Bilancia
Ruolo vocale: Basso
Ultimo ruolo interpretato in forma scenica: Lo zio Bonzo, Madama Butterfly, Castelfiorentino (FI)
Qual è il suo mito della lirica: Cesare Siepi
Opera lirica preferita: I vespri siciliani di G. Verdi
Come ha conosciuto Open Opera: Internet
Premio Open Opera alla carriera:

Rolando Panerai
Informazioni sull'artista
Ha iniziato a studiare canto a Firenze, prima presso insegnanti privati e poi presso il Centro di Avviamento Lirico del Teatro Comunale, vincendo il primo concorso nazionale Adriano Belli del Teatro lirico sperimentale di Spoleto. Il debutto è avvenuto il 29 giugno 1946 al Teatro Dante della città natale in Lucia di Lammermoor, accanto al tenore concittadino Gino Fratesi e al soprano Orlandina Orlandini. È stato l’inizio di una carriera da “Guinness dei primati” come longevità e successi e non ancora conclusa.
Si è esibito nei maggiori teatri del mondo, tra cui la Scala di Milano, il Covent Garden di Londra, il Metropolitan di New York, la Staatsoper di Vienna, il Liceu di Barcellona, l’Opera di Parigi, oltre che nei Festival di Salisburgo, Edimburgo ed Aix-en-Provence. Ha partecipato inoltre a diverse trasmissioni televisive: da Il barbiere di Siviglia, prima opera trasmessa dalla TV italiana nel 1954, alla Traviata a Paris del 2000, diffusa in mondovisione. Sono numerose anche le registrazioni radiofoniche e le incisioni discografiche.
Nel 2004 ha festeggiato gli ottant’anni cantando nel ruolo di Don Alfonso in Così fan tutte al Teatro Comunale di Firenze.
Il repertorio è vastissimo (circa 200 opere) e comprende, tra i tanti, grandi ruoli come Rigoletto, Falstaff, il Conte di Luna de Il trovatore, Giorgio Germont de La traviata, il Marchese di Posa del Don Carlo, Figaro, sia del Il barbiere di Siviglia che delle Nozze di Figaro. È riconosciuto uno dei massimi interpreti di Gianni Schicchi, oltre che il Marcello per eccellenza de La bohème .
Ha partecipato a prime assolute, come L’angelo di fuoco di Sergei Prokoviev, Il buon soldato Svejk di Guido Turchi, Il calzare d’argento di Ildebrando Pizzetti, Romulus di Salvatore Allegra, Il linguaggio dei fiori di Renzo Rossellini, Una partita a pugni di Vieri Tosatti, Cyrano de Bergerac di Franco Alfano, La scuola delle mogli di Virgilio Mortari, La vindice di Francesco Morini, Era proibito di Luciano Chailly e l’opera postuma di Richard Strauss L’ombra dell’asino.
È stato diretto, tra gli altri, da Victor De Sabata, Tullio Serafin, Carlo Maria Giulini, Gianandrea Gavazzeni, Herbert von Karajan, Guido Cantelli, Karl Bohm, Riccardo Muti, ed ha avuto come reegisti Eduardo De Filippo, Tatiana Pavlova, Giorgio Strehler, Franco Enriquez, Franco Zeffirelli, Margherita Wallmann, Luchino Visconti.
Da diversi anni è attivo anche come regista, oltre a partecipare a masterclass e a giurie di concorsi alla scoperta e formazione di nuovi talenti lirici. Nel 2011, al teatro Teatro Carlo Felice di Genova, è stato regista de Il campanello dello speziale e di Gianni Schicchi, di cui ha anche interpretato, alla veneranda età di 87 anni, il ruolo del protagonista in tre rappresentazioni. Nel 2013, sempre a Genova, è stato regista di Rigoletto e in occasione del 42º Premio Puccini di Viareggio gli è stato assegnato il premio alla carriera.
Presenta la serata:

Leonardo Fiaschi
Informazioni sul presentatore
Classe 1985. Imitatore, cantante, cabarettista. Muove i primi passi artistici in varie trasmissioni televisive regionali. Frequenta il Laboratorio Zelig di Firenze e nel 2009 approda a Radio R101, dove lavora nel programma mattutino di successo “La Carica di 101” con Militello, Cavallone, Sara e Sironi.
Negli anni partecipa a diversi programmi televisivi, “Cercasi comico disperatamente” e “Comicittà” (Comedy Central), “Festa Italiana” condotto da Caterina Balivo (Rai 2), “Speciale Calciomercato” di e con Alessandro Bonan (Sky), “Striscia la Notizia” (Canale 5), “Di Che Talento Sei” di Maurizio Costanzo (Rai 3), “Italia’s Got Talent” (Canale 5) edizione 2013 dove è approdato alla finalissima.
Si distingue a teatro alternando partecipazioni ad opere classiche come Pirandello, Baricco e Shakespeare al Cabaret vero e proprio (“Tutti i Fiaschi della mia vita” di e con Leonardo Fiaschi), passando per progetti originali.
Ospiti d’onore:

Nicola Lischi
Informazioni sull'ospite
Nato a Livorno, ho studiato pianoforte, teoria e solfeggio privatamente, e canto con Gino Bechi, Rosetta Noli e Carlo Bergonzi. Mi sono trasferito molto giovane A New York, diventando il corrispondente americano della rivista “L’Opera” e della trasmissione radiofonica RAI “La Barcaccia”. Ho organizzato alcune edizioni del concorso di canto “Altamura/Enrico Caruso” di New York, che aveva Giulietta Simionato come madrina della giuria. Ho fatto parte della giuria di una delle edizioni del concorso “Licia Albanese-Puccini Foundation” sempre di New York. Per diversi anni sono stato agente/manager per l’agenzia Prima Americas. Attualmente collaboro con Rete Toscana Classica, la rivista “Opera Britannia” e il web-magazine “GBOpera”.

Vivien Hewitt
Informazioni sull'ospite
Vivien Hewitt nasce a Belfast (Irlanda) mezzo secolo fa. Una delle poche donne al mondo ad occuparsi di regia di opere liriche, a Torre del Lago Puccini ha curato, per il Puccini Festival, Tosca (1997), Madama Butterfly (che tra il 2000 e il 2006 ha fatto il giro del mondo), Edgar (2007).
Regista presso Seul Yonsei Arena/Chung opera, Festival Puccini Torre del Lago. Ha studiato Storia del Teatro lirico presso British School e a Roma. Vive a Viareggio.

Alberto Paloscia
Informazioni sull'ospite
Nato a Firenze il 18 luglio 1958, compie nella sua città studi classico-umanistici, alternandoli con quelli musicali (pianoforte, teoria, solfeggio, canto) effettuati privatamente. Si dedica quindi allo studio della produzione di Pietro Mascagni, di Giacomo Puccini, di Alfredo Catalani e del melodramma della Scapigliatura milanese, approfondendo così i suoi interessi sul teatro d’opera italiano fra Otto e Novecento, ambito nel quale principalmente si svolge la sua attività di studioso, ricercatore e musicologo. Dal 1978 all’89 è impegnato in veste di critico musicale con vari quotidiani (recensendo eventi musicali in Italia e all’estero, in particolare al Maggio Musicale Fiorentino e al Festival di Salisburgo) e riviste specializzate.
Dall’82 collabora regolarmente alle pubblicazioni del Teatro Comunale di Firenze e del Maggio Musicale Fiorentino. Dall’84 inizia a occuparsi di organizzazione musicale; proprio in quell’anno ricopre la carica di Consulente Artistico del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, contribuendo, in occasione delle celebrazioni per il sessantesimo anniversario della morte di Puccini, alla realizzazione dell’opera Edgar. Del Cantiere Internazionale d’Arte è consulente ancora nell’89 e nel ’91, curando la scelta delle compagnie di canto delle opere Il matrimonio segreto di Cimarosa e Nina pazza per amore di Paisiello.
Nell’85, sotto la direzione artistica di Luciano Alberti, è responsabile dell’Ufficio Stampa del Festival Pucciniano di Torre del Lago. Al 1988 risale l’inizio della sua collaborazione con il Comitato Estate Livornese (CEL-Teatro di Livorno, oggi Fondazione Teatro Goldoni), di cui, su invito dell’allora direttore artistico Renzo Giacchieri, è stato Responsabile dell’Ufficio Stampa (’88), Coordinatore Artistico del Progetto Mascagni (’89) e, dal ’90, ricopre la carica di direttore artistico: in quest’ambito si segnalano le riproposte di opere mascagnane di rara esecuzione quali Il piccolo Marat, I Rantzau, Lodoletta, Guglielmo Ratcliff, Silvano, Zanetto, Le maschere e l’operetta Sì, le celebrazioni dei centenari di Cavalleria rusticana, de L’amico Fritz e di Iris, la prima mondiale de La Lupa di M. Tutino da lui personalmente commissionata, la prima rappresentazione in Toscana della prima versione di Madama Butterfly del 1904 (1990), l’apertura nel 1995, con la proposta di Orfeo ed Euridice, di un nuovo progetto dedicato a Gluck e al suo librettista Ranieri de’ Calzabigi, la prima italiana dell’opera giovanile di George Gershwin Blue Monday in occasione del sessantesimo anniversario della scomparsa del compositore statunitense (1997) e la riproposta di alcuni titoli dell’operetta italiana come Sì di Mascagni e L’acqua cheta di Petri.
Per le stagioni operistiche livornesi invita importanti direttori d’orchestra, quali Bruno Bartoletti, Gianandrea Gavazzeni, Gustav Kuhn, Bruno Rigacci, Massimo De Bernart, Piero Bellugi, Roberto Tolomelli, Tiziano Severini, Antonello Allemandi, Bruno Aprea, Jonathan Webb, Alberto Veronesi, Elio Boncompagni, Lukas Karitynos, e registi e scenografi di fama, in gran parte provenienti dal teatro di prosa e dal cinema, come Claude D’Anna, Simona Marchini – che firma l’edizione del centenario de L’amico Fritz di Mascagni nel 1991, una nuova produzione di Tosca di Puccini nel 1996 e un’acclamata edizione dell’operetta Sì di Mascagni, ancora nel ‘96 – Marisa Fabbri, Filippo Crivelli, Sylvano Bussotti, Piera Degli Esposti – che viene invitata a debuttare come regista d’opera con Lodoletta di Mascagni – Giancarlo Del Monaco – che fa la sua rentrée in Italia dopo molti anni di assenza con la nuova produzione di Guglielmo Ratcliff di Mascagni realizzata in collaborazione con l’Oper der Stadt Bonn – Lindsay Kemp – che su suo invito realizza con successo nel 1998 e nel 2001 le edizioni di Iris e delle Maschere in occasione delle ricorrenze dei centenari delle prime rappresentazioni delle due opere mascagnane – Micha van Hoecke – che nel 2005 cura regia e coreografia di una nuova Gioconda ponchielliana coprodotta con il Teatro dell’Opera Nazionale di Atene – Federico Tiezzi – al quale affidata la nuova produzione di Iris nel 2006, realizzata in coproduzione con la Fondazione Teatro Verdi di Trieste e con la Fondazione Teatro Petruzzelli di Bari – Graziano Gregori e Ivan Stefanutti. Coinvolge inoltre giovani registi in ascesa quali Marina Bianchi, Ivan Stefanutti, Italo Nunziata, Marco Gandini e Alessio Pizzech. Alcuni cantanti di chiara fama, quali Giovanna Casolla, Denia Mazzola Gavazzeni, Adriana Morelli, Ines Salazar, Maria Dragoni, Katerina Ikonomou, Fedora Barbieri, Viorica Cortez, Ildiko Komlosi, Giuseppe Giacomini, Lando Bartolini, Giorgio Merighi, Pietro Ballo, Mario Malagnini, José Bros, Alfredo Portilla, Silvano Carroli, Vicente Sardinero, Armando Ariostini, Bruno De Simone, si presentano su suo invito nelle stagioni del Teatro di Livorno. Gran parte delle produzioni mascagnane del CEL di Livorno da lui realizzate (Cavalleria rusticana, L’amico Fritz, I Rantzau, Lodoletta, Guglielmo Ratcliff, Sì, Iris, Le maschere) vengono registrate in CD e DVD e pubblicate dalle case discografiche Fonè, Agorà, Kikko Classic e Bongiovanni. Da ricordare, inoltre, la presenza nei cartelloni concertistici da lui firmati, di direttori e concertisti di chiara fama quali Gianluigi Gelmetti, Piero Bellugi, Frans Bruggen, Shlomo Mintz, Salvatore Accardo, Murray Perahia, Viktoria Mullova, Katia e Marielle Labèque, Lazar Berman, Gidon Kremer, Heinrich Schiff, Uto Ughi e altri. Nel luglio del 1994 viene insignito del prestigioso Premio Internazionale Luigi Illica per il suo contributo alla riscoperta dell’opera verista; ancora nell’estate dello stesso anno debutta come regista mettendo in scena Lo speziale di Haydn al Festivalterme di Bagni di Lucca; torna alla regia nel 2002 mettendo in scena Nabucco di Verdi al Festival Estivo del Vittoriale sul Lago di Garda; nell’estate del 2006 firma la regia di Madama Butterfly a Pescara e della Bohème nel circuito regionale del Molise. Nell’estate del 2009 inaugura il Cervinara Opera Festival mettendo in scena Lucrezia Borgia di Donizetti, dove torna l’anno successivo con Norma. Nel gennaio 2010 firma la regia delle Convenienze e inconvenienze teatrali ancora di Donizetti all’Opera Nazionale di Ankara ottenendo grandi consensi di pubblico e di critica. Nel maggio 2011 debutta in Corea mettendo in scena al Seoul Arts Center La traviata, produzione realizzata per il debutto del grande soprano Mariella Devia in un’opera lirica in Corea. Nel 2012 Cavalleria rusticana al Teatro Verdi di Genova, Madama Butterfly nel prestigioso spazio dell’Anfiteatro del Museo Pecci di Prato; Il trovatore al Teatro Rinnovati di Siena, in occasione della ricorrenza del 90º anniversario della nascita del grande baritono senese Ettore Bastianini; Cavalleria rusticana a Campi Bisenzio. Nel 2013 Le nozze di Figaro di Mozart al Teatro Comunale di Belluno e al Teatro Cantero di Chiavari. È regolarmente invitato nelle commissioni giudicatrici di prestigiose competizioni internazionali di canto; nel giugno del 1995 è membro e coordinatore della giuria del Concorso Internazionale Voci Verdiane di Busseto. Nel 2012 è docente di una masterclass di interpretazione e di arte scenica sull’opera verista presso la Sicilia Opera Academy di Catania. Dal maggio 2012 è docente di un seminario dedicato all’organizzazione e alla gestione di eventi musicali presso l’università di Firenze. Viene insignito del Premio Antonio Bacchelli a Livorno e del Premio Circeo Lirica, che condivide con il grande baritono Giuseppe Taddei a San Felice Circeo. E’ accademico del Premio “Le Muse” di Firenze, assegnato negli ultimi anni a grandi personalità del mondo musicale quali Riccardo Muti, Zubin Mehta, Bruno Bartoletti, Mirella Freni, Mariella Devia.
Nella sua veste di direttore artistico del Teatro di Livorno favorisce importanti coproduzioni e scambi internazionali: da ricordare la coproduzione con l’Opera di Bonn per Guglielmo Ratcliff di Mascagni (1995; regia di Giancarlo Del Monaco), la collaborazione con la Spagna – in particolare con il Festival di Perelada e il Festival della Galizia di Santiago di Compostela e con i teatri di Santander, Bilbao e Valencia – per la produzione del Flauto magico di Mozart (1999; regia di Lindsay Kemp), titolo proposto a Livorno nella doppia versione, quella in lingua originale e quella in lingua italiana tradotta dal librettista livornese Giovanni De Gamerra e la coproduzione della Gioconda di Ponchielli con l’Opera Nazionale di Atene (2005; regia di Micha van Hoecke). Sempre con la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno è presente, con concerti e format spettacolari dedicati alla produzione di Mascagni, negli Istituti di Cultura di Tokyo e Londra e all’Auditorium Ranieri di Monte Carlo. Uno dei suoi grandi traguardi professionali: la riapertura del restaurato Teatro Goldoni di Livorno, nel gennaio 2004, alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi, con Cavalleria rusticana di Mascagni.

Alberto De Piero
Informazioni sull'ospite
È il General Manager de Il Trittico Opera & Concerts dal maggio 2008.
Violoncellista, si è diplomato al Conservatorio Statale di Musica “A. Steffani” di Castelfranco Veneto con Enrico Egano, seguendo il corso di musica da camera tenuto da Mario Brunello. Si è poi perfezionato con Micheal Flaskmann. Ha svolto attività concertistica, anche nel ruolo di prima parte, in formazioni sinfonico orchestrali e cameristiche in ambito nazionale ed internazionale.
Nel 1990 inizia a dedicarsi anche all’organizzazione musicale, promuovendo vari festival, eventi e stagioni concertistiche, in alcune delle quali ha assunto il ruolo di direttore artistico, attività che non ha mai smesso di svolgere anche per conto di associazioni ed enti diversi.
Nel 1991 in occasione del bicentenario Mozartiano, organizza la rassegna musicale “Progetto Mozart”, per conto dell’amministrazione comunale di Spinea che lo incarica di realizzarla in qualità di Direttore Artistico.
Nel 1993 inizia la collaborazione con “Asolo Musica” nel ruolo di consulente organizzativo per la realizzazione di diversi concerti.
Nel 1995 idea, promuove e realizza il progetto “Musica in Corsia”, il primo progetto di musicoterapia nell’ambito di strutture ospedaliere italiane, con l’organizzazione di concerti realizzati per la prima volta presso l’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Questo progetto terapeutico è tutt’ora in corso in vari presidi ospedalieri italiani.
Nel 2000 fonda e presiede l’Associazione Culturale medi@rte per l’organizzazione, promozione e realizzazione di eventi culturali.
Incarichi diversi
Dal 1993 al 2005 è stato Direttore Artistico presso l’ Associazione Spettacolo Cultura di Pordenone e successivamente consulente artistico presso l’Associazione Reggio Iniziative Culturali di Reggio Emilia.
Dal 1997 ha ricoperto il ruolo di Direttore di Palcoscenico e di Scena in vari teatri italiani, quali: Teatro La Fenice di Venezia (1997/99 e 2003/05), Teatro Comunale di Bologna (2000/02), Teatri SPA di Treviso (2002/04), Teatro Sociale di Rovigo (2006/08), svolgendo attività in decentramento anche presso i Teatri Da Ponte di Vittorio Veneto, Teatro Verdi di Padova, Teatro Eden di Treviso, Teatro Comunale di Lonigo.
Con il ruolo di Direttore di Palcoscenico e di scena, ha lavorato al fianco di importanti ensemble:
i Berliner Philarmoniker, diretti da Simon Rattle; il Bejart Ballet Lausanne; il Ballet de l’Opèra de Paris.
Nel 2005, l’Associazione culturale Pietro Mascagni di Padova gli assegna il ruolo di Direttore di produzione e di palcoscenico per l’ Aida di G. Verdi al Teatro Verdi di Padova con la regia di Giuliano Scaranello
Nel 2008, per conto del Conservatorio di musica A. Buzzolla di Adria (RO), svolge il ruolo di Direttore di produzione e di scena nelle produzioni Don Giovanni e La bohème con la regia di Francisco Moura e Rosalba Trevisan; direttore Alessandro Sangiorgi. E’ stato Direttore di Scena per il Teatro Sociale di Rovigo nelle produzioni liriche Otello, regia di Dieter Kaegi e Andrea Chénier, regia di Paul Emil Fournie.
Docenza universitaria
Alcuni Conservatori gli riconoscono impegno e competenza nella promozione della cultura musicale e gli affidano la docenza in corsi universitari di alta formazione. Nell’anno accademico 2003/2004 viene chiamato ad insegnare Project Management e Organizzazione dello Spettacolo, Direzione di produzione e Direzione di Palcoscenico, corso denominato “Tecniche dell’organizzazione musicale”, presso il Conservatorio Statale di Musica “C. Pollini” di Padova.
Viene successivamente invitato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, a tenere conferenze sugli aspetti costitutivi fondamentali dell’organizzazione di eventi nell’ambito dei corsi di laurea interfacoltà in Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali (EGArt).
Vince il primo Concorso nell’ambito dei Conservatori italiani per la cattedra di “Management, Organizzazione, Diritto e Legislazione dello Spettacolo”, presso il Conservatorio “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto (TV) per il triennio 2011/13, dove inizia ad insegnare questa disciplina. Viene altresì chiamato ad insegnare presso i Conservatori “Evaristo Felice Dall’Abaco” di Verona e “Marenzio” di Brescia.
Nel luglio 2013, vince per la seconda volta la selezione a titoli bandita dal Conservatorio “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto, per il triennio 2013/2015 per le discipline “Comunicazione dello Spettacolo” e “Strategia, Progettazione e Organizzazione di eventi e/o prodotti culturali e di spettacoli dal vivo: gestione di eventi culturali e di spettacolo dal vivo, gestione delle imprese culturali e di spettacolo dal vivo, produzione esecutiva di eventi e/o prodotti culturali e di spettacolo dal vivo”
Nomine Ministeriali
Nel mese di ottobre 2008, per conto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, è nominato componente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio di Musica “Benedetto Marcello” di Venezia in qualità di esperto e ne diviene Vice presidente su nomina da parte dello stesso Consiglio di Amministrazione. Il Ministero, con decreto firmato dal Ministro, gli riconferma codesta nomina per il triennio 2010/2012.

Aldo Tarabella
Informazioni sull'ospite
Aldo Tarabella, compositore e regista lirico, ha alle spalle collaborazioni con le compagnie e i teatri d’opera più prestigiosi d’Europa: la Royal Academy di Londra, la Slovenicum Orchestra di Lubiana, l’Orchestra Sinfonica di Cannes, l’ORT-Orchestra della Toscana, il Festival di Nuova Consonanza di Roma, la Sinfonica Abruzzese, la RAI, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, il Mozarteum di Salisburgo. Non si è dimostrato indifferente neanche a sollecitazioni cinematografiche (sue le musiche di Oci Ciornie di Nikita Mikhalkov) e ballettistiche, né a quelle del teatro musicale per l’infanzia (tra le sue composizioni più recenti, le musiche di Pippo Pettirosso, pièce teatrale di Altan). Le sue prove nel campo operistico comprendono Clown (1991), Arlecchino (1997), Il pianeta della verità (2001, su testo di Rodari), mentre le sue regie privilegiano Puccini, Britten, Donizetti, Humperdinck e Mozart: produzioni e repertorio che uniscono fiabesco e umoristico. Fra le sue regie più recenti: Il flauto magico di Mozart nella stagione dell’ORT-Orchestra della Toscana, con la direzione di Myung-Whung Chung e, nel dicembre 2002, la prima ripresa moderna dell’opera Mala vita di Umberto Giordano, allestita a Foggia per la direzione di Angelo Cavallaro. Oltre ad essere direttore artistico del Teatro del Giglio di Lucca cura, per la Regione Toscana, il progetto Opera Bazar dedicato al teatro musicale da camera e ai nuovi linguaggi musicali. Obiettivo principale della compagnia Opera Bazar è quello di approfondire lo studio del repertorio lirico in un’ottica multidisciplinare attraverso la commistione delle varie espressioni artistiche, in un continuo interscambio fra artista lirico, danzatore, attore, strumentista.
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