Programma della serata:
PRIMA PARTE
G. Puccini Madama Butterfly: “Un bel dì vedremo” (soprano: Yael Sayag )
G. Rossini Il barbiere di Siviglia: “La calunnia è un venticello” (basso: Milosz Lipowiecki )
W.A. Mozart Le nozze di Figaro: “Voi che sapete” (mezzosoprano: Paloma Pelissier)
G. Puccini La bohème: “Che gelidaa manina” (tenore: Hamadi Lagha )
A. Boito Mefistofele: “L’altra notte in fondo al mare” (soprano: Francesca Pacini)
G. Donizetti La fille du régiment: “Ah, mes amis…” (tenore: Angelo Fiore)
G. Puccini Tosca: “Vissi d’arte” (soprano: Chiara Mogini)
ENSEMBLE DEL CANTIERE LIRICO
Al pianoforte: Laura Pasqualetti
Direttore: Mario Menicagli
SECONDA PARTE
G. Verdi Aida: “O cieli azzurri” (soprano: Francesca Pacini)
G. Puccini Tosca: “Recondita armonia” (tenore: Hamadi Lagha )
P. Mascagni Cavalleria rusticana: “Voi lo sapete, o mamma” (soprano: Chiara Mogini)
W.A. Mozart Don Giovanni: “Madamina, il catalogo è questo” (basso: Milosz Lipowiecki )
G. Verdi La forza del destino: “Pace, pace mio Dio” (soprano: Yael Sayag )
G. Bizet Carmen: Seguidille (mezzosoprano: Paloma Pelissier)
G. Verdi Rigoletto: “Un dì se ben rammentomi… Bella figlia dell’amore” (tenore: Angelo Fiore, soprano: Yael Sayag, mezzosoprano: Paloma Pelissier, baritono: Michele Pierleoni*)
*artista ospite
All'evento:
Giorno(s)
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Ore(s)
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Minuto(i)
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Second(s)
Cantanti:

Informazioni sull'interprete
Città di nascita: Tel Aviv (Israele)
Segno zodiacale: Cancro
Ruolo vocale: Soprano
Ultimo ruolo interpretato in forma scenica: Suor Angelica, Opera Israele
Qual è il suo mito della lirica: Renata Tebaldi
Opera lirica preferita: Tosca di G. Puccini
Come ha conosciuto Open Opera: Internet

Informazioni sull'interprete
Città di nascita: Khobar (Arabia Saudita)
Segno zodiacale: Cancro
Ruolo vocale: Tenore
Ultimo ruolo interpretato in forma scenica: Il principe Calaf, Opéra de Rennes
Qual è il suo mito della lirica: Franco Corelli
Opera lirica preferita: Turandot di G. Puccini
Come ha conosciuto Open Opera: Cantarelopera

Informazioni sull'interprete
Città di nascita: Assisi (PG)
Segno zodiacale: Cancro
Ruolo vocale: Soprano
Ultimo ruolo interpretato in forma scenica: Suzel, L’amico Fritz, Teatro Goldoni di Livorno
Qual è il suo mito della lirica: Maria Callas, Monserrat Caballé e Mirella Freni
Opera lirica preferita: Un ballo in maschera di G. Verdi
Come ha conosciuto Open Opera: Internet

Informazioni sull'interprete
Città di nascita: Jaworzno (Polonia)
Segno zodiacale: Scorpione
Ruolo vocale: Basso cantabile
Ultimo ruolo interpretato in forma scenica: Dottor Bartolo, Le nozze di Figaro, Teatro dell’Opera di Cracovia
Qual è il suo mito della lirica: Adamo Didur
Opera lirica preferita: Tosca di G. Puccini
Come ha conosciuto Open Opera: Cantarelopera

Informazioni sull'interprete
Città di nascita: Chiavari (GE)
Segno zodiacale: Acquario
Ruolo vocale: Soprano
Ultimo ruolo interpretato in forma scenica:
Qual è il suo mito della lirica: Renata Scotto, Barbara Frittoli e Maria Agresta
Opera lirica preferita: Suor Angelica di G. Puccini
Come ha conosciuto Open Opera: Facebook, Liricamente e Cantarelopera

Michele Pierleoni (ospite)

Informazioni sull'interprete
Città di nascita: Petrius (Francia)
Segno zodiacale: Leone
Ruolo vocale: Mezzosoprano
Ultimo ruolo interpretato in forma scenica: Dorabella, Teatro Rudolstadt Germania
Qual è il suo mito della lirica: Maria Callas e Luciano Pavarotti
Opera lirica preferita: Le nozze di Figaro di W.A. Mozart
Come ha conosciuto Open Opera: Facebook

Informazioni sull'interprete
Città di nascita: Partinico (PA)
Segno zodiacale: Toro
Ruolo vocale: Tenore
Ultimo ruolo interpretato in forma scenica: Pinkerton, Madama Butterfly, Cosenza
Qual è il suo mito della lirica: Giacomo Lauri Volpi
Opera lirica preferita: Simon Boccanegra di G. Verdi
Come ha conosciuto Open Opera: Passaparola
Premio Open Opera alla carriera:

Nicola Martinucci
Informazioni sull'artista
Nicola Martinucci (Taranto, 28 marzo 1941) è un tenore italiano.
Intraprende lo studio del canto con Marcello del Monaco, fratello del celebre Mario Del Monaco. Proseguendo successivamente con la Signora Corti e Ostini.
Nel 1966 vince il concorso indetto dall’Associazione Lirica Concertistica Italiana, grazie al quale debutta ne Il trovatore.
Al Teatro alla Scala di Milano nel 1974 è il Maestro delle cerimonie nella prima di L’amore delle tre melarance diretto da Claudio Abbado con Sergio Tedesco, Enzo Dara ed Alfredo Mariotti e nel 1975 Foresto in Attila diretto da Giuseppe Patanè con Carlo Zardo e Malcolm in Macbeth con Piero Cappuccilli, Nicolaj Ghiaurov e Shirley Verrett diretto da Claudio Abbado il 7 dicembre nella serata d’inaugurazione della stagione d’opera.
A Bilbao nel 1977 canta ne Il trovatore con Katia Ricciarelli, Fiorenza Cossotto ed Ivo Vinco ed in Attila con Ruggero Raimondi e Rita Orlandi Malaspina e nel 1979 in Nabucco con Giorgio Zancanaro e Justino Díaz.
Dopo una gavetta di quasi dieci anni, si afferma sul panorama lirico mondiale come nuova voce di tenore eroico, come Radames nell’Aida diretto da Nello Santi con Bruna Baglioni e Ghena. Dimitrova nel 1980 in Arena di Verona. Da questo momento in poi sarà presente ogni anno sino al 2006 nella programmazione del Festival lirico areniano in Opere quali Aida, Turandot, Chenier, Tosca (cantata anche al Teatro Filarmonico), La forza del destino, Cavalleria, Pagliacci .
Ancora alla Scala nel 1982 è Andrea Chénier diretto da Riccardo Chailly con Angelo Nosotti, nel 1983 Luigi nella prima di Il tabarro diretto da Gianandrea Gavazzeni con Sylvia Sass. Famose le sue inaugurazioni presso il Teatro alla Scala negli anni 1983-1984 con Turandot diretto da Lorin Maazel con la Dimitrova, la Ricciarelli e Rolando Panerai, affermandosi come voce tra i migliori nel ruolo de Il principe ignoto (Calaf), paragonato dalla critica e dal pubblico alle grandi esecuzioni di Lauri Volpi e Corelli. Nel 1984 Oronte ne I Lombardi alla prima crociata con Giorgio Surian, nel 1985 Andrea Chénier nella prima e Radames in Aida alternandosi a Luciano Pavarotti, nel 1992 sostituisce per improvvisa indisposizione Peter Dvorsky come Il Cavaliere Des Grieux nella terza rappresentazione di Manon Lescaut con Gino Quilico e Marco Berti. Numerose le sue presenze presso la Scala come protagonista in opere quali: Andrea Chenier, Tabarro, Lombardi, Tosca, Manon Lescaut, La fanciulla del West, Madama Butterfly, Attila, Adriana Lecouvreur. Di notevole spessore Canio nella prima di Pagliacci alla Scala con la direzione di Riccardo Muti con Nuccia Focilenel 1993. Nel 1995 Dick Johnson nella prima di La fanciulla del West diretto da Giuseppe Sinopoli con Giovanna Casolla, nel 2000 Maurizio in Adriana Lecouvreur con Ildikó Komlósi e Sonia Prina, nel 2002 F.B. Pinkerton in Madama Butterfly con Carlo Rizzi (direttore d’orchestra) al Teatro degli Arcimboldi, nel 2003 Mario Cavaradossi in Tosca con Daniela Dessy, Carlo Guelfi e Matteo Peirone e nel 2007 un concerto dedicato a Giacomo Puccini con Nino Machaidze.
Al Wiener Staatsoper debutta nel 1982 come Mario Cavaradossi in Tosca diretto da Anton Guadagno con Juan Pons ed Erich Kunz, nel 1983 Manrico ne Il trovatore diretto da Sir Charles Mackerras, nel 1984 Andrea Chénier con Giuseppe Taddei e Calaf in Turandot diretto da Lorin Maazel con Éva Marton e nel 1985 Radames in Aida con Bernd Weikl.
Al San Francisco Opera nel 1982 è Calaf in Turandot diretto da Myung-Whun Chung.
Al Teatro Verdi (Trieste) nel 1983 è Il principe ignoto in Turandot diretto da Daniel Oren ed Andrea Chénier.
Al Gran Teatro La Fenice di Venezia nel 1984 è Radames in Aida diretto da Eliahu Inbal con Ferruccio Furlanetto e Pons, nel 1987 Il principe ignoto (Calaf) in Turandot con la Marton, Roberto Scandiuzzi e Carlo Colombara e nel 1989 Mario Cavaradossi in Tosca diretto da Gianluigi Gelmetti con Giorgio Tadeo.
Al Royal Opera House, Covent Garden di Londra nel 1985 è Dick Johnson ne La fanciulla del West con Mara Zampieri.
Per il Teatro dell’Opera di Roma nel 1986 è Turiddu in Cavalleria rusticana , Salvatore Giuliano ed Il principe ignoto in Turandot alle Terme di Caracalla, nel 1987 B.F. Pinkerton in Madama Butterfly e Cavaradossi in Tosca a Caracalla con Silvano Carroli, nel 1993 Radames in Aida, nel 1994 Canio in Pagliacci con Cecilia Gasdia e nel 2008 Dick Johnson ne La fanciulla del West.
Ancora a Bilbao nel 1986 canta in Turandot diretto da Bruno Rigacci e Manon Lescaut con la Zampieri, nel 1987 Aida, nel 1989 Andrea Chénier, nel 1996 Norma con Dolora Zajick.
Al Metropolitan Opera House di New York debutta nel 1988 come Calàf in Turandot con Leona Mitchell, nel 1989 Radames in Aida con Stefania Toczyska, nel 1990 Andrea Chénier diretto da Julius Rudel con Sherrill Milnes e Renato Capecchi, nel 1993 Manrico ne Il trovatore con Vladimir Černov, la Zajick e Charles Anthony Caruso e Dick Johnson ne La fanciulla del West e nel 1995 Canio in Pagliacci con Daniela Dessì e Leo Nucci.
I maggiori teatri del mondo nei quali ha sempre cantato oltre al già citato Teatro alla Scala di Milano e l’Arena di Verona, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro Comunale di Firenze, il Metropolitandi New York, la Royal Opera House Covent Garden di Londra, la Staatsoper di Vienna, la Opernhaus di Zurigo, la Deutsche Oper di Berlino ecc… Si è inoltre cimentato in opere moderne come Salvatore Giuliano di Lorenzo Ferrero, composto da una sua idea, e la Lupa di Tutino. La sua voce da tenore drammatico, caratterizzata da un colore ampio, brunito e squillante lo ha catalogato tra i migliori tenori al mondo nel repertorio eroico drammatico.
I suoi cavalli di battaglia sono stati Aida e Turandot, mirabili le sue esecuzioni. Si è ritirato dalle scene dopo circa quarantacinque anni di carriera cantando nel 2009 Turandot a Seoul Art Center. Dal 2010 con una voce ancora integra e squillante si dedica all’insegnamento con Master Class in tutto il mondo. Opere in CD e DVD: Aida, Turandot, Tabarro, Manon Lescaut, Il trovatore, I due Foscari, Attila, Simon Boccanegra, Poliuto, Pagliacci ed Otello.
Presenta la serata:

Leonardo Fiaschi
Informazioni sul presentatore
Classe 1985. Imitatore, cantante, cabarettista. Muove i primi passi artistici in varie trasmissioni televisive regionali. Frequenta il Laboratorio Zelig di Firenze e nel 2009 approda a Radio R101, dove lavora nel programma mattutino di successo “La Carica di 101” con Militello, Cavallone, Sara e Sironi.
Negli anni partecipa a diversi programmi televisivi, “Cercasi comico disperatamente” e “Comicittà” (Comedy Central), “Festa Italiana” condotto da Caterina Balivo (Rai 2), “Speciale Calciomercato” di e con Alessandro Bonan (Sky), “Striscia la Notizia” (Canale 5), “Di Che Talento Sei” di Maurizio Costanzo (Rai 3), “Italia’s Got Talent” (Canale 5) edizione 2013 dove è approdato alla finalissima.
Si distingue a teatro alternando partecipazioni ad opere classiche come Pirandello, Baricco e Shakespeare al Cabaret vero e proprio (“Tutti i Fiaschi della mia vita” di e con Leonardo Fiaschi), passando per progetti originali.
Ospiti d’onore:

Nicola Lischi
Informazioni sull'ospite
Nato a Livorno, ho studiato pianoforte, teoria e solfeggio privatamente, e canto con Gino Bechi, Rosetta Noli e Carlo Bergonzi. Mi sono trasferito molto giovane A New York, diventando il corrispondente americano della rivista “L’Opera” e della trasmissione radiofonica RAI “La Barcaccia”. Ho organizzato alcune edizioni del concorso di canto “Altamura/Enrico Caruso” di New York, che aveva Giulietta Simionato come madrina della giuria. Ho fatto parte della giuria di una delle edizioni del concorso “Licia Albanese-Puccini Foundation” sempre di New York. Per diversi anni sono stato agente/manager per l’agenzia Prima Americas. Attualmente collaboro con Rete Toscana Classica, la rivista “Opera Britannia” e il web-magazine “GBOpera”.

Danilo Mancuso
Informazioni sull'ospite
Danilo Mancuso, classe 1969, fin da bambino si trova a frequentare il mondo della musica grazie anche a suo padre Giacinto, insegnante di musica, trombettista e promoter, che lo fa esibire sui palchi come musicista durante le sue manifestazioni. Laureatosi in economia e commercio continua la strada intrapresa dal padre come promoter. Grazie alle sue capacità organizzative promuove e crea eventi che lo fanno entrare nel mondo della musica dapprima come promoter di rinomate organizzazioni e società di show businnes e successivamente come manager e direttore artistico della sua DM produzioni con la quale ha gestito in campo nazionale ed internazionale il management di diversi artisti. Oggi è il manager di artisti del calibro internazionale come Toto Cutugno, Roberto Vecchioni e Ivana Spagna.

Paolo Demi
Informazioni sull'ospite
Attualmente Vice Presidente C.d.A. Fondazione Goldoni Livorno.
Dal 2004 al 2013
- Responsabile dell’Ufficio Turismo del Comune di Livorno costituito da 7 unità.
- Direzione tecnico-amministrativa, coordinamento generale della Manifestazione “Effetto Venezia”, gestione delle risorse e gestione del personale (1049 unità) impegnato nella manifestazione .
- Coordinamento generale delle altre manifestazioni.
- Pubblicazione online del Portale del Turismo della città di Livorno.
Settore Turismo e manifestazioni
Dal 1991 al 2004
Responsabile Area “Programmazione, Allestimenti ed Affari Generali” nel CEL – TEATRO DI LIVORNO (Teatro di tradizione)
- Responsabile Area “Programmazione, Allestimenti ed Affari Generali” costituito da un team di n 35 persone.
- Programmazione annuale della Stagione Teatrale (Prosa, Danza e Concerti).
- Gestione del personale di palcoscenico, di biglietteria e di sala.
- Redazione di due relazioni tecniche sui futuri costi di gestione del Teatro Goldoni.
- Apertura del Teatro Goldoni (21/1/2004) e programmazione stagioni 2003-2004 e 2004-2005.
Settore Spettacolo
Dal 1984 al 1990
Ruolo Direttivo – Comune di Livorno Piazza del Municipio n.1
- Gestione tecnico-amministrativa delle Stagioni Liriche del CEL -TEATRO DI LIVORNO (Teatro di tradizione).
- Gestione tecnico-amministrativa Stagione concerti, programmazione spettacoli cabaret e comici.
- Gestione completa del Teatro estivo di Villa Mimbelli del Comune di Livorno (prosa, danza, musica) con artisti di livello nazionale ed internazionale.
- Programmazione e gestione completa concerti rock, jazz, blues, cantautori con artisti di livello nazionale e internazionale nelle strutture teatrali e sportive (Stadio, Palasport).
Settore spettacolo
Dal 1979 al 1984
Ruolo Direttivo – Comune di Livorno Piazza del Municipio n.1
- Gestione completa del Teatro estivo di Villa Mimbelli nel Comune di Livorno
- Programmazione e gestione completa concerti rock, jazz, blues, cantautori con artisti di livello nazionale e internazionale nelle strutture teatrali e sportive (Stadio, Palasport).
- Organizzazione di manifestazioni ed eventi
Settore spettacolo
Istruzione e formazione
Laurea in Scienze Politiche (110/110) Università degli Studi di Pisa
Corso di formazione in “Management dello Spettacolo” rivolto alla gestione imprenditoriale dei Teatri.
L.U.I.S.S. Di Roma.
Corso di formazione in “Costumer satisfaction nelle imprese di servizio” rivolto alla costruzione delle dinamiche di gruppo all’interno del contesto lavorativo.

Andrea De Amici
Informazioni sull'ospite
Nato a Milano, dopo la laurea in Lettere Moderne collabora per un breve periodo con l’Agenzia di Ettore Volontieri per la tournée del Teatro Marjinski a Roma.
Dopo brevi esperienze come giornalista in seno agli Amici del Loggione del Teatro alla Scala (dove fa parte anche del coro) ed interminabili viaggi a seguire opera in tutto il mondo, fa dei suoi interessi, i viaggi e l’opera, un lavoro, lasciando che sia il bello di questa professione a condurlo professionalmente a fianco degli Artisti dei quali si occupa.
Nel dicembre 1996 entra a far parte dell’Agenzia di Giuseppe Oldani e nell’aprile del 2003 apre l’Agenzia De Amici che confluirà poi nel 2011 in InArt, un nuovo polo che intende essere un punto di riferimento nel panorama musicale internazionale per Artisti e Teatri, offrendo le proprie competenze per rinnovare le fruttuose collaborazioni già da tempo avviate e per iniziarne di nuove.
È membro di diverse Giurie di Concorsi internazionali.

Claudio Ferri
Informazioni sull'ospite
Claudio Ferri è nato a Roma nel 1973. Dopo aver concluso gli studi classici, si è avvicinato con interesse al mondo dell’Opera, trasformando questa sua passione nella professione della sua vita.
Appena ventenne ha intrapreso l’attività di personal manager del mezzosoprano Alice Baker ottenendo per lei degli importantissimi ingaggi al Teatro dell’Opera di Roma, San Carlo di Napoli e al Teatro Regio di Torino.
Questo brillante esordio ha portato Claudio Ferri all’attenzione di diversi ed acclamati Artisti in carriera che si sono affidati alla sua rappresentanza.
Nel 1995 infatti, sotto il marchio della M.I.A. management, Ferri come giovane Manager regolarmente iscritto all’A.R.I.A.C.S, firma la rappresentanza ufficiale per l’Italia e per l’estero di cantanti lirici del calibro di Janet Perry e Alexander Malta protagonisti nei più importanti Teatri del mondo, da Vienna a Salisburgo, dal Teatro alla Scala di Milano al Metropolitan di New York. Con loro sigla, tra le altre, la produzione del Teatro Piccolo di Milano, e la tournèe durata oltre due anni, del “Così fan tutte” con l’ultima Regia di Giorgio Strehler.
Durante tutti questi anni ha alternato in vari periodi l’attività di rappresentanza degli Artisti lirici con quella manageriale ed organizzativa di alcuni festival collaborando con Sponsor quali Enel, Vodafone, Daimler-Chrysler, Mercedes Benz, Bulgari, Wind, Monte dei Paschi di Siena, Unipol e con Istituzioni quali il Parlamento Europeo, il Consolato Italiano Generale a Los Angeles nella persona del Console Generale Nicola Faganello e del Console Giuseppe Perrone e l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles.
È stato segretario Artistico del Tuscia Operafestival, consulente Artistico del Festival Barocco di Viterbo, ed attualmente ricopre anche gli incarichi di Artistic Advisor dell’Italian Opera Festival negli Stati Uniti e di Coo dell’Italian American Opera Foundation di Los Angeles, dove risiede attualmente.
Sotto il marchio della Royal Artists Management di Monte Carlo, Claudio Ferri è dal 2014 il manager di Daniela Dessì, Fabio Armiliato, Massimo Ranieri, ed ha delega di rappresentanza, in collaborazione con la Marinella Alagna management, per Roberto Alagna e per i suoi progetti speciali.

Alberto Paloscia
Informazioni sull'ospite
Nato a Firenze il 18 luglio 1958, compie nella sua città studi classico-umanistici, alternandoli con quelli musicali (pianoforte, teoria, solfeggio, canto) effettuati privatamente. Si dedica quindi allo studio della produzione di Pietro Mascagni, di Giacomo Puccini, di Alfredo Catalani e del melodramma della Scapigliatura milanese, approfondendo così i suoi interessi sul teatro d’opera italiano fra Otto e Novecento, ambito nel quale principalmente si svolge la sua attività di studioso, ricercatore e musicologo. Dal 1978 all’89 è impegnato in veste di critico musicale con vari quotidiani (recensendo eventi musicali in Italia e all’estero, in particolare al Maggio Musicale Fiorentino e al Festival di Salisburgo) e riviste specializzate.
Dall’82 collabora regolarmente alle pubblicazioni del Teatro Comunale di Firenze e del Maggio Musicale Fiorentino. Dall’84 inizia a occuparsi di organizzazione musicale; proprio in quell’anno ricopre la carica di Consulente Artistico del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, contribuendo, in occasione delle celebrazioni per il sessantesimo anniversario della morte di Puccini, alla realizzazione dell’opera Edgar. Del Cantiere Internazionale d’Arte è consulente ancora nell’89 e nel ’91, curando la scelta delle compagnie di canto delle opere Il matrimonio segreto di Cimarosa e Nina pazza per amore di Paisiello.
Nell’85, sotto la direzione artistica di Luciano Alberti, è responsabile dell’Ufficio Stampa del Festival Pucciniano di Torre del Lago. Al 1988 risale l’inizio della sua collaborazione con il Comitato Estate Livornese (CEL-Teatro di Livorno, oggi Fondazione Teatro Goldoni), di cui, su invito dell’allora direttore artistico Renzo Giacchieri, è stato Responsabile dell’Ufficio Stampa (’88), Coordinatore Artistico del Progetto Mascagni (’89) e, dal ’90, ricopre la carica di direttore artistico: in quest’ambito si segnalano le riproposte di opere mascagnane di rara esecuzione quali Il piccolo Marat, I Rantzau, Lodoletta, Guglielmo Ratcliff, Silvano, Zanetto, Le maschere e l’operetta Sì, le celebrazioni dei centenari di Cavalleria rusticana, de L’amico Fritz e di Iris, la prima mondiale de La Lupa di M. Tutino da lui personalmente commissionata, la prima rappresentazione in Toscana della prima versione di Madama Butterfly del 1904 (1990), l’apertura nel 1995, con la proposta di Orfeo ed Euridice, di un nuovo progetto dedicato a Gluck e al suo librettista Ranieri de’ Calzabigi, la prima italiana dell’opera giovanile di George Gershwin Blue Monday in occasione del sessantesimo anniversario della scomparsa del compositore statunitense (1997) e la riproposta di alcuni titoli dell’operetta italiana come Sì di Mascagni e L’acqua cheta di Petri.
Per le stagioni operistiche livornesi invita importanti direttori d’orchestra, quali Bruno Bartoletti, Gianandrea Gavazzeni, Gustav Kuhn, Bruno Rigacci, Massimo De Bernart, Piero Bellugi, Roberto Tolomelli, Tiziano Severini, Antonello Allemandi, Bruno Aprea, Jonathan Webb, Alberto Veronesi, Elio Boncompagni, Lukas Karitynos, e registi e scenografi di fama, in gran parte provenienti dal teatro di prosa e dal cinema, come Claude D’Anna, Simona Marchini – che firma l’edizione del centenario de L’amico Fritz di Mascagni nel 1991, una nuova produzione di Tosca di Puccini nel 1996 e un’acclamata edizione dell’operetta Sì di Mascagni, ancora nel ‘96 – Marisa Fabbri, Filippo Crivelli, Sylvano Bussotti, Piera Degli Esposti – che viene invitata a debuttare come regista d’opera con Lodoletta di Mascagni – Giancarlo Del Monaco – che fa la sua rentrée in Italia dopo molti anni di assenza con la nuova produzione di Guglielmo Ratcliff di Mascagni realizzata in collaborazione con l’Oper der Stadt Bonn – Lindsay Kemp – che su suo invito realizza con successo nel 1998 e nel 2001 le edizioni di Iris e delle Maschere in occasione delle ricorrenze dei centenari delle prime rappresentazioni delle due opere mascagnane – Micha van Hoecke – che nel 2005 cura regia e coreografia di una nuova Gioconda ponchielliana coprodotta con il Teatro dell’Opera Nazionale di Atene – Federico Tiezzi – al quale affidata la nuova produzione di Iris nel 2006, realizzata in coproduzione con la Fondazione Teatro Verdi di Trieste e con la Fondazione Teatro Petruzzelli di Bari – Graziano Gregori e Ivan Stefanutti. Coinvolge inoltre giovani registi in ascesa quali Marina Bianchi, Ivan Stefanutti, Italo Nunziata, Marco Gandini e Alessio Pizzech. Alcuni cantanti di chiara fama, quali Giovanna Casolla, Denia Mazzola Gavazzeni, Adriana Morelli, Ines Salazar, Maria Dragoni, Katerina Ikonomou, Fedora Barbieri, Viorica Cortez, Ildiko Komlosi, Giuseppe Giacomini, Lando Bartolini, Giorgio Merighi, Pietro Ballo, Mario Malagnini, José Bros, Alfredo Portilla, Silvano Carroli, Vicente Sardinero, Armando Ariostini, Bruno De Simone, si presentano su suo invito nelle stagioni del Teatro di Livorno. Gran parte delle produzioni mascagnane del CEL di Livorno da lui realizzate (Cavalleria rusticana, L’amico Fritz, I Rantzau, Lodoletta, Guglielmo Ratcliff, Sì, Iris, Le maschere) vengono registrate in CD e DVD e pubblicate dalle case discografiche Fonè, Agorà, Kikko Classic e Bongiovanni. Da ricordare, inoltre, la presenza nei cartelloni concertistici da lui firmati, di direttori e concertisti di chiara fama quali Gianluigi Gelmetti, Piero Bellugi, Frans Bruggen, Shlomo Mintz, Salvatore Accardo, Murray Perahia, Viktoria Mullova, Katia e Marielle Labèque, Lazar Berman, Gidon Kremer, Heinrich Schiff, Uto Ughi e altri. Nel luglio del 1994 viene insignito del prestigioso Premio Internazionale Luigi Illica per il suo contributo alla riscoperta dell’opera verista; ancora nell’estate dello stesso anno debutta come regista mettendo in scena Lo speziale di Haydn al Festivalterme di Bagni di Lucca; torna alla regia nel 2002 mettendo in scena Nabucco di Verdi al Festival Estivo del Vittoriale sul Lago di Garda; nell’estate del 2006 firma la regia di Madama Butterfly a Pescara e della Bohème nel circuito regionale del Molise. Nell’estate del 2009 inaugura il Cervinara Opera Festival mettendo in scena Lucrezia Borgia di Donizetti, dove torna l’anno successivo con Norma. Nel gennaio 2010 firma la regia delle Convenienze e inconvenienze teatrali ancora di Donizetti all’Opera Nazionale di Ankara ottenendo grandi consensi di pubblico e di critica. Nel maggio 2011 debutta in Corea mettendo in scena al Seoul Arts Center La traviata, produzione realizzata per il debutto del grande soprano Mariella Devia in un’opera lirica in Corea. Nel 2012 Cavalleria rusticana al Teatro Verdi di Genova, Madama Butterfly nel prestigioso spazio dell’Anfiteatro del Museo Pecci di Prato; Il trovatore al Teatro Rinnovati di Siena, in occasione della ricorrenza del 90º anniversario della nascita del grande baritono senese Ettore Bastianini; Cavalleria rusticana a Campi Bisenzio. Nel 2013 Le nozze di Figaro di Mozart al Teatro Comunale di Belluno e al Teatro Cantero di Chiavari. È regolarmente invitato nelle commissioni giudicatrici di prestigiose competizioni internazionali di canto; nel giugno del 1995 è membro e coordinatore della giuria del Concorso Internazionale Voci Verdiane di Busseto. Nel 2012 è docente di una masterclass di interpretazione e di arte scenica sull’opera verista presso la Sicilia Opera Academy di Catania. Dal maggio 2012 è docente di un seminario dedicato all’organizzazione e alla gestione di eventi musicali presso l’università di Firenze. Viene insignito del Premio Antonio Bacchelli a Livorno e del Premio Circeo Lirica, che condivide con il grande baritono Giuseppe Taddei a San Felice Circeo. E’ accademico del Premio “Le Muse” di Firenze, assegnato negli ultimi anni a grandi personalità del mondo musicale quali Riccardo Muti, Zubin Mehta, Bruno Bartoletti, Mirella Freni, Mariella Devia.
Nella sua veste di direttore artistico del Teatro di Livorno favorisce importanti coproduzioni e scambi internazionali: da ricordare la coproduzione con l’Opera di Bonn per Guglielmo Ratcliff di Mascagni (1995; regia di Giancarlo Del Monaco), la collaborazione con la Spagna – in particolare con il Festival di Perelada e il Festival della Galizia di Santiago di Compostela e con i teatri di Santander, Bilbao e Valencia – per la produzione del Flauto magico di Mozart (1999; regia di Lindsay Kemp), titolo proposto a Livorno nella doppia versione, quella in lingua originale e quella in lingua italiana tradotta dal librettista livornese Giovanni De Gamerra e la coproduzione della Gioconda di Ponchielli con l’Opera Nazionale di Atene (2005; regia di Micha van Hoecke). Sempre con la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno è presente, con concerti e format spettacolari dedicati alla produzione di Mascagni, negli Istituti di Cultura di Tokyo e Londra e all’Auditorium Ranieri di Monte Carlo. Uno dei suoi grandi traguardi professionali: la riapertura del restaurato Teatro Goldoni di Livorno, nel gennaio 2004, alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi, con Cavalleria rusticana di Mascagni.
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