Seconda Serata

Collesalvetti, Sala Spettacolo

 

Venerdì 22 Marzo, ore 21.00

Programma della serata:

PRIMA PARTE

G. Verdi I vespri siciliani“Mercé dilette amiche” (soprano: Serena Lee)

U. Giordano Andrea Chenier“Nemico della patria” (baritono: Seungwan Liu)

J. Massenet Werther“Laisse couler me larmes” (mezzosoprano: Martina Debbia)

C. Gounod Sapho“O ma lyre immortelle” (mezzosoprano: Paola Lo Curto)

R. Leoncavallo PagliacciPrologo (baritono: Cesare Kwon)

G. Puccini Turandot“Tu che di gel sei cinta” (soprano: Ludovica Melpignano)

SECONDA PARTE

R. Leoncavallo Pagliacci“Stridono lassù” (soprano: Serena Lee)

G. Donizetti Lucia di Lammermoor“Cruda funesta smania” (baritono: Seungwan Liu)

V. Bellini I Capuleti e i Montecchi“Deh tu bell’anima!” (mezzosoprano: Martina Debbia)

G. Bizet Carmen“Seguedille (mezzosoprano: Paola Lo Curto)

G. Verdi Rigoletto: “Cortigiani vil razza dannata” (baritono: Cesare Kwon)

G. Verdi Simon Boccanegra“Come in quest’ora chiusa” (soprano: Ludovica Melpignano)

Al pianoforte: Andrea Tobia

All'evento:

Giorno(s)

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Second(s)

Cantanti:

Serena Lee

Informazioni sull'interprete

SOPRANO

“Mi trovo a mio agio con i ruoli che possiedono un carattere appassionato ed elegante: Tosca, Lady Macbeth, Violetta e Leonora. Verdi e Puccini su tutti: esprimono come pochi il flusso delle emozioni nella partitura.”

Paola Lo Curto

Informazioni sull'interprete

MEZZOSOPRANO

“Amo la melodia francese e i suoi compositori: Gounod, Massenet, Bizet. In questo repertorio ricco di colori la mia voce si esprime al meglio. Non ci sono caratteri che prediligo, l’importante per me è riuscire a rendere ogni personaggio reale.”

Seungwan Liu

Informazioni sull'interprete

BARITONO

“Penso che l’ aggettivo più consono da abbinare alla parola baritono sia ‘colorato’. Un voce, molte sfaccettature: da servo a nobile, da clown a re, da giovane ad anziano. Prediligo Mozart e Leoncavallo. Vesto benissimo ruoli come Germont e Renato.”

Cesare Kwon

Informazioni sull'interprete

BARITONO

“L’Italia, l’Opera… un connubio inscindibile. Verdi, assolutamente sopra di tutti!”

Martina Debbia

Informazioni sull'interprete

MEZZOSOPRANO

“Ho una predilezione per Mozart ed i suoi ruoli nei quali la mia vocalità si esprime al meglio”

Ludovica Melpignano

Informazioni sull'interprete

SOPRANO

“Amo le donne di grande forza, coraggio e passione, di marcata femminilità ed eleganza d’animo: Mimì, Liù, Violetta e Michaela. I compositori? Puccini fra tutti, per la sua abilità nel fondere trama e musica, tragedia e commedia”

Da un’idea di:

Ubaldo Pantani

Informazioni sul presentatore

Mario Menicagli

Informazioni sul direttore

Nato nel 1963, diplomato nel 1985 in violino, ha eseguito oltre 40 concerti da solista con orchestra ed è stato violino di spalla dei Teatri di Pisa, Livorno e Lucca dal 1994 al 1997.
Nel 1993 si è diplomato presso il Centro Europeo di Toscolano come Autore di testi sotto la guida di Mogol ed ha composto parodie sulla musica lirica, tra queste “Mimì e le altre” e “Bacco, tabacco e lirica”, più volte rappresentate in molti teatri nazionali. Recentemente ha composto parole e musica (quest’ultima a a sei mani) de “Il Gatto con gli Stivali – l’opera pop”.
Dal 2002 ha diretto le opere “Pepito” di Offenbach, “Pinotta”, “Silvano” (CD Kiccomusic), “Cavalleria rusticana”, “ L‘amico Fritz” di Mascagni, “L’Elisir d’Amore” di Donizetti e “Il Piccolo Spazzacamino” di Britten, “Pagliacci” di Leoncavallo e la “Rapsodia in Blue” di Gershwin.
In veste di direttore d’orchestra, collabora con il pianista jazz Danilo Rea, prima in una produzione che lo ha visto impegnato nel 2009 con l’Orchestra “Arturo Toscanini” di Parma e nel 2011 nella realizzazione di un cd uscito in allegato a La Repubblica.
Ha diretto, tra gli altri, artisti del calibro di Stefano Bollani, Antonella Ruggiero, Kenny Wheeler, Ron, Lucio Dalla, Irio De Paula, Alirio Diaz, Marco Fornaciari, Maurizio Colonna.
Dal 2011 dirige l’apertura della Stagione lirica del Teatro Goldoni di Livorno.
È direttore dell’Istituzione Comunale Clara Schumann dalla sua fondazione ed è stato il Direttore Artistico del Festival Effetto Venezia di Livorno per le edizioni 2010/2014.
È menzionato nel volume “Mascagni”, edito da Sillabe, tra i direttori contemporanei più rappresentativi della produzione di Pietro Mascagni.

Presidenti di Giuria:

Sonia Ganassi

Informazioni

Nasce a Ravenna dove intraprende i primi studi musicali e dove si diploma al Liceo Classico “Dante Alighieri”. Compie gli studi universitari alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università agli Studi di Bologna.

All’età di sedici anni entra nel coro polifonico della propria città e con esso partecipa anche come solista a concerti e tournée italiane ed estere e, in qualità di socio fondatore, partecipa alla nascita prima ed all’attività poi della Cooperativa Associazione Musicale “Angelo Mariani” di Ravenna che in pochi anni diviene una delle più importanti realtà musicali italiane.

All’età di diciannove anni viene nominato a rappresentare l’Amministrazione Provinciale di Ravenna in seno al Consiglio Direttivo dell’ATER (Associazione Teatri Emilia Romagna). Due anni dopo si dimette volontariamente dall’incarico per iniziare lo studio del canto presso la scuola privata di alcuni insegnanti tra i più prestigiosi in campo europeo quali il Mº Giuseppe Valdengo (già baritono prediletto del Mº Arturo Toscanini), il Mº Nino Scattolin presentatogli dallo stesso Mº Valdengo quando, a causa dello svolgimento del servizio civile sostitutivo di quello militare presso la Caritas Ambrosiana, deve trasferirsi a Milano ed il Mº Jaime Puig a Barcelona (già insegnante dei tenori Josè Carreras e Jaime Aragall); nel 1986 si affida al Mº Pier Miranda Ferraro (docente di canto presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano) per un periodo di perfezionamento, al termine del quale, all’età di 26 anni, decide, non senza rammarico, di abbandonare il canto lirico ed una carriera che lo aveva visto partecipare a concerti senza però il debutto in opera.

Dopo un periodo lavorativo di tre anni presso un’importante azienda nella quale svolge il ruolo di responsabile nazionale direzione vendite, nel 1991 rinuncia spontaneamente a questo incarico e da quel momento intraprende l’attività di management artistico nel settore della musica e dell’opera lirica.

Nel corso di tale attività ha avuto modo di avviare alla carriera artisti di fama mondiale quali il baritono Carlo Guelfi, il basso Ildebrando D’Arcangelo, i soprani Fiorenza Cedolins e Serena Farnocchia e di rappresentare artisti internazionali quali il tenore Giuseppe Giacomini, il mezzosoprano Valentina Terrani, il regista Pier’Alli.

Da oltre venti anni svolge la propria attività in collaborazione con le più importanti istituzioni musicali italiane ed estere dedicandosi in particolare alla scoperta e valorizzazione dei giovani artisti lirici.

Da qualche tempo, parallelamente all’attività di manager artistico e nel tempo lasciato libero dalla sua principale attività, si dedica all’insegnamento del canto ed al perfezionamento di giovani cantanti.

Nicola Lischi

Informazioni

Nicola Lischi ha iniziato la sua attività in campo musicale operistico a New York, dove ha vissuto due decenni, lavorando come manager/agente per Prima Americas, Inc., l’agenzia nata dalla merger di Stage Door e Atelier Musicale, organizzando inoltre varie edizioni del “Concorso Internazionale Altamura/Enrico Caruso”.  All’attività manageriale ha alternato quella di recensore: è stato per molti anni corrispondente dagli USA della rivista italiana “l’Opera”, della trasmissione di Rai Radio Tre “La barcaccia”, del “Donizetti Society Newsletter”. Da qualche anno è tornato in Toscana, dove ha continuato l’attività di critico musicale per “Opera Britannia”, “GBOpera” e “Connessi all’Opera”, attività cessata allorché ha ripreso quella manageriale. Attualmente collabora con O-PR Communications, un’agenzia di pubbliche relazioni per cantanti lirici e e svolge funzione di agente lirico per AC Artists MGT di Alessandra Catteruccia.

Giuria Open Opera:

Roberto Del Nista

Informazioni sul giudice

Parallelamente agli studi musicali (chitarra), si è addottorato a pieni voti in Lettere Moderne – Storia della musica presso l’Università degli Studi di Pisa, discutendo una tesi su Giacomo Puccini. Si è perfezionato in un seminario triennale c/o Università di Pisa (docente prof. J. Levery della University of  New York) sulla “Prassi esecutiva e analisi mozartiana”. Nel dicembre 2005 ha conseguito il Diploma Accademico di II° livello ad indirizzo Interpretativo – Compositivo (Chitarra) c/o il Conservatorio Statale “A. Buzzolla” di Adria (RO), laurea di II livello in Discipline Musicali.

È iscritto all’Ordine dei Giornalisti, membro dell’Associazione Nazionale Critici Musicali, della SIEM (Soc. Ital. Educazione Musicale), della SIM (Società Italiana di Musicologia), iscritto nelle liste del CIDIM (categoria critici, musicologi, giornalisti); è iscritto agli Albi Professionali della Provincia di Lucca (Determinazione Dirigenziale nº 19 del 08/03/2002). Numerose le attività didattiche di docenza, quali il corso di perfezionamento per direttori d’orchestra sul tema: “Analisi della partitura de Le nozze di Figaro”, Pisa, Teatro Verdi (docente principale Piero Bellugi); ha inoltre tenuto corsi e seminari su numerosi titoli operistici in Italia e per l’Associazione Italia Austria. Ha tenuto una lezione-concerto di presentazione e introduzione al concerto di Narciso Yepes (Teatro di Livorno, 1994); ed invitato a tenere un concerto per canto e chitarra per le celebrazioni mozartiane (Livorno, 1991).

Frequentemente invitato quale membro di commissione per concorsi ed audizioni di cantanti lirici. Come saggista ha pubblicato ricerche storiche sul DEUMM (voce Menichini, Arduino. Utet, Torino); tra le altre pubblicazioni, saggi analitici per il Festival Internazionale di Marlia (1987) ed altrettanti su musicisti lucchesi del ‘700 (1988). Dal 1990 al 2004, per il CEL – Teatro di Livorno ha curato la redazione e coordinamento artistico saggisti per pubblicazioni programmi di sala delle stagioni liriche e collaborato con il Teatro Comunale di Firenze oltre ad essere relatore in vari convegni. Dal 1986 al 1991 è stato critico musicale per i quotidiani “LaNazione”, “Il Telegrafo”, “La Gazzetta del Mezzogiorno”; collaborazione saltuaria con“Civiltà Musicale” (1991) e “Strumenti & Musica”.  Dal 1993 al 1997, analista e recensore di musica per chitarra classica del mensile “Seicorde” e collaboratore di“Suonare News” Dal 1986 svolge attività continuativa, tuttora in corso, di critico musicale per le riviste “l’opera” (Milano); “Opera Magazine” (Londra); “Il Giornale della Musica” (Torino).

Dal 2007 è direttore artistico dell’Associazione musicale “A. Catalani” di Lucca.

Giovanni Montanari

Informazioni sul giudice

Nasce a Ravenna dove intraprende i primi studi musicali e dove si diploma al Liceo Classico “Dante Alighieri”. Compie gli studi universitari alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università agli Studi di Bologna.

All’età di sedici anni entra nel coro polifonico della propria città e con esso partecipa anche come solista a concerti e tournée italiane ed estere e, in qualità di socio fondatore, partecipa alla nascita prima ed all’attività poi della Cooperativa Associazione Musicale “Angelo Mariani” di Ravenna che in pochi anni diviene una delle più importanti realtà musicali italiane.

All’età di diciannove anni viene nominato a rappresentare l’Amministrazione Provinciale di Ravenna in seno al Consiglio Direttivo dell’ATER (Associazione Teatri Emilia Romagna). Due anni dopo si dimette volontariamente dall’incarico per iniziare lo studio del canto presso la scuola privata di alcuni insegnanti tra i più prestigiosi in campo europeo quali il Mº Giuseppe Valdengo (già baritono prediletto del Mº Arturo Toscanini), il Mº Nino Scattolin presentatogli dallo stesso Mº Valdengo quando, a causa dello svolgimento del servizio civile sostitutivo di quello militare presso la Caritas Ambrosiana, deve trasferirsi a Milano ed il Mº Jaime Puig a Barcelona (già insegnante dei tenori Josè Carreras e Jaime Aragall); nel 1986 si affida al Mº Pier Miranda Ferraro (docente di canto presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano) per un periodo di perfezionamento, al termine del quale, all’età di 26 anni, decide, non senza rammarico, di abbandonare il canto lirico ed una carriera che lo aveva visto partecipare a concerti senza però il debutto in opera.

Dopo un periodo lavorativo di tre anni presso un’importante azienda nella quale svolge il ruolo di responsabile nazionale direzione vendite, nel 1991 rinuncia spontaneamente a questo incarico e da quel momento intraprende l’attività di management artistico nel settore della musica e dell’opera lirica.

Nel corso di tale attività ha avuto modo di avviare alla carriera artisti di fama mondiale quali il baritono Carlo Guelfi, il basso Ildebrando D’Arcangelo, i soprani Fiorenza Cedolins e Serena Farnocchia e di rappresentare artisti internazionali quali il tenore Giuseppe Giacomini, il mezzosoprano Valentina Terrani, il regista Pier’Alli.

Da oltre venti anni svolge la propria attività in collaborazione con le più importanti istituzioni musicali italiane ed estere dedicandosi in particolare alla scoperta e valorizzazione dei giovani artisti lirici.

Da qualche tempo, parallelamente all’attività di manager artistico e nel tempo lasciato libero dalla sua principale attività, si dedica all’insegnamento del canto ed al perfezionamento di giovani cantanti.

Vanna Rosellini

Informazioni sul giudice

Logopedista presso la USL di Lucca fino al 1996, nel 2000 apre il Centro Linguaggio e Movimento e nel 2012 il Centro Voce e Parola ARIEL sempre a Lucca.

Presidente e fondatrice nel 2007 di LUCCAinVOCE e successivamente di LUCCA&Voce.

Diploma di Laurea in Logopedia  all’Università di Padova e di Alta Formazione in Vocologia Artistica all’l’Università di Bologna con la tesi: ”Il costo vocale nel rapporto fra fonetogramma dell’interprete e partiturogramma della parte: l’intervento logopedico” (correlatore Prof. Franco Fussi).

Segue i tre livelli del Metodo PROEL del Foniatra Alfonso Borragan Torre sia in Italia che in Spagna.

Responsabile scientifica del convegno LUCCAinVOCE dal 2007 ad oggi partecipa come relatrice a vari convegni fra cui quelli della stessa LUCCA&VOCE, 2014 , al corso “A tutta Voce”(Napoli), alla “Settimana Vocale” a Santander (Spagna), al corso”Ascoltare e vedere la voce” di Forte dei Marmi, al Convegno Internazionale ”Voce Artistica” (Ravenna), al XLVI Convegno SIFEL (Milano).

È docente unico al corso di formazione e aggiornamento sull’uso della voce per giornalisti e speakers di emittenti televisive.

Aldo Tarabella

Informazioni sul giudice

Aldo Tarabella, compositore e regista lirico, ha alle spalle collaborazioni con le compagnie e i teatri d’opera più prestigiosi d’Europa: la Royal Academy di Londra, la Slovenicum Orchestra di Lubiana, l’Orchestra Sinfonica di Cannes, l’ORT-Orchestra della Toscana, il Festival di Nuova Consonanza di Roma, la Sinfonica Abruzzese, la RAI, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, il Mozarteum di Salisburgo. Non si è dimostrato indifferente neanche a sollecitazioni cinematografiche (sue le musiche di Oci Ciornie di Nikita Mikhalkov) e ballettistiche, né a quelle del teatro musicale per l’infanzia (tra le sue composizioni più recenti, le musiche di Pippo Pettirosso, pièce teatrale di Altan). Le sue prove nel campo operistico comprendono Clown (1991), Arlecchino (1997), Il pianeta della verità (2001, su testo di Rodari), mentre le sue regie privilegiano Puccini, Britten, Donizetti, Humperdinck e Mozart: produzioni e repertorio che uniscono fiabesco e umoristico. Fra le sue regie più recenti: Il flauto magico di Mozart nella stagione dell’ORT-Orchestra della Toscana, con la direzione di Myung-Whung Chung e, nel dicembre 2002, la prima ripresa moderna dell’opera Mala vita di Umberto Giordano, allestita a Foggia per la direzione di Angelo Cavallaro. Oltre ad essere direttore artistico del Teatro del Giglio di Lucca cura, per la Regione Toscana, il progetto Opera Bazar dedicato al teatro musicale da camera e ai nuovi linguaggi musicali. Obiettivo principale della compagnia Opera Bazar è quello di approfondire lo studio del repertorio lirico in un’ottica multidisciplinare attraverso la commistione delle varie espressioni artistiche, in un continuo interscambio fra artista lirico, danzatore, attore, strumentista.

Angelica Frassetto

Informazioni sul giudice

Presidente, direttore artistico e insegnante di canto lirico della società Francesco Tamagno fondata nel 1992 assieme al tenore Nicola Zagaria. Ha agito inoltre come regista di allestimenti teatrali e di Opera dal 1994 al 2000 nelle opere: Rigoletto, La Traviata, Cavalleria Rusticana, Lucia di Lammermoor, Nabucco, Il Barbiere di Siviglia, Pinotta, Tosca, Madama Butterfly, L’Elisir d’amore, L’amico Fritz, Medico suo malgrado, sempre con la finalità all’inserimento di giovani artisti.

Nel 2006 assieme al Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto, Teatro dell’Aquila di Fermo, Fondazione Arturo Toscanini di Parma, Orchestra  Filarmonica Veneta e il Centro Servizi “S. Chiara di Trento fonda l’Associazione di Categoria A.N.T.A.L. (Associazione Nazionale Teatro Attività Lirica) che è in stretta collaborazione con Federmusica di cui l’ANTAL è uno dei soci fondatori. Questa Associazione è nata per sostenere la riscoperta dell’opera lirica come un tratto culturale fondamentale del nostro Paese. Dal 1978 al 2003 è stata segretaria presso l’Impresario Lirico Gr.Uff. Vittorio Bertone, che è stato per lungo tempo Presidente degli Impresari Lirici Italiani e Consigliere presso il C.d.A. dell’ Ente Autonomo Teatro Regio di Torino. Dal 1992 al 1995 viene eletta rappresentante del coro dell’Ente lirico Teatro Regio di Torino.

Alberto Paloscia

Informazioni sul giudice

Nato a Firenze il 18 luglio 1958, compie nella sua città studi classico-umanistici, alternandoli con quelli musicali (pianoforte, teoria, solfeggio, canto) effettuati privatamente. Si dedica quindi allo studio della produzione di Pietro Mascagni, di Giacomo Puccini, di Alfredo Catalani e del melodramma della Scapigliatura milanese, approfondendo così i suoi interessi sul teatro d’opera italiano fra Otto e Novecento, ambito nel quale principalmente si svolge la sua attività di studioso, ricercatore e musicologo. Dal 1978 all’89 è impegnato in veste di critico musicale con vari quotidiani (recensendo eventi musicali in Italia e all’estero, in particolare al Maggio Musicale Fiorentino e al Festival di Salisburgo) e riviste specializzate.

Dall’82 collabora regolarmente alle pubblicazioni del Teatro Comunale di Firenze e del Maggio Musicale Fiorentino. Dall’84 inizia a occuparsi di organizzazione musicale; proprio in quell’anno ricopre la carica di Consulente Artistico del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, contribuendo, in occasione delle celebrazioni per il sessantesimo anniversario della morte di Puccini, alla realizzazione dell’opera Edgar. Del Cantiere Internazionale d’Arte è consulente ancora nell’89 e nel ’91, curando la scelta delle compagnie di canto delle opere Il matrimonio segreto di Cimarosa e Nina pazza per amore di Paisiello.

Nell’85, sotto la direzione artistica di Luciano Alberti, è responsabile dell’Ufficio Stampa del Festival Pucciniano di Torre del Lago. Al 1988 risale l’inizio della sua collaborazione con il Comitato Estate Livornese (CEL-Teatro di Livorno, oggi Fondazione Teatro Goldoni), di cui, su invito dell’allora direttore artistico Renzo Giacchieri, è stato Responsabile dell’Ufficio Stampa (’88), Coordinatore Artistico del Progetto Mascagni (’89) e, dal ’90, ricopre la carica di direttore artistico: in quest’ambito si segnalano le riproposte di opere mascagnane di rara esecuzione quali Il piccolo Marat, I Rantzau, Lodoletta, Guglielmo Ratcliff, Silvano, Zanetto, Le maschere e l’operetta Sì, le celebrazioni dei centenari di Cavalleria rusticana, de L’amico Fritz e di Iris, la prima mondiale de La Lupa di M. Tutino da lui personalmente commissionata, la prima rappresentazione in Toscana della prima versione di Madama Butterfly del 1904 (1990), l’apertura nel 1995, con la proposta di Orfeo ed Euridice, di un nuovo progetto dedicato a Gluck e al suo librettista Ranieri de’ Calzabigi, la prima italiana dell’opera giovanile di George Gershwin Blue Monday in occasione del sessantesimo anniversario della scomparsa del compositore statunitense (1997) e la riproposta di alcuni titoli dell’operetta italiana come Sì di Mascagni e L’acqua cheta di Petri.

Per le stagioni operistiche livornesi invita importanti direttori d’orchestra, quali Bruno Bartoletti, Gianandrea Gavazzeni, Gustav Kuhn, Bruno Rigacci, Massimo De Bernart, Piero Bellugi, Roberto Tolomelli, Tiziano Severini, Antonello Allemandi, Bruno Aprea, Jonathan Webb, Alberto Veronesi, Elio Boncompagni, Lukas Karitynos, e registi e scenografi di fama, in gran parte provenienti dal teatro di prosa e dal cinema, come Claude D’Anna, Simona Marchini – che firma l’edizione del centenario de L’amico Fritz di Mascagni nel 1991, una nuova produzione di Tosca di Puccini nel 1996 e un’acclamata edizione dell’operetta Sì di Mascagni, ancora nel ‘96 – Marisa Fabbri, Filippo Crivelli, Sylvano Bussotti, Piera Degli Esposti – che viene invitata a debuttare come regista d’opera con Lodoletta di Mascagni – Giancarlo Del Monaco – che fa la sua rentrée in Italia dopo molti anni di assenza con la nuova produzione di Guglielmo Ratcliff di Mascagni realizzata in collaborazione con l’Oper der Stadt Bonn – Lindsay Kemp – che su suo invito realizza con successo nel 1998 e nel 2001 le edizioni di Iris e delle Maschere in occasione delle ricorrenze dei centenari delle prime rappresentazioni delle due opere mascagnane – Micha van Hoecke – che nel 2005 cura regia e coreografia di una nuova Gioconda ponchielliana coprodotta con il Teatro dell’Opera Nazionale di Atene – Federico Tiezzi – al quale affidata la nuova produzione di Iris nel 2006, realizzata in coproduzione con la Fondazione Teatro Verdi di Trieste e con la Fondazione Teatro Petruzzelli di Bari – Graziano Gregori e Ivan Stefanutti. Coinvolge inoltre giovani registi in ascesa quali Marina Bianchi, Ivan Stefanutti, Italo Nunziata, Marco Gandini e Alessio Pizzech. Alcuni cantanti di chiara fama, quali Giovanna Casolla, Denia Mazzola Gavazzeni, Adriana Morelli, Ines Salazar, Maria Dragoni, Katerina Ikonomou, Fedora Barbieri, Viorica Cortez, Ildiko Komlosi, Giuseppe Giacomini, Lando Bartolini, Giorgio Merighi, Pietro Ballo, Mario Malagnini, José Bros, Alfredo Portilla, Silvano Carroli, Vicente Sardinero, Armando Ariostini, Bruno De Simone, si presentano su suo invito nelle stagioni del Teatro di Livorno. Gran parte delle produzioni mascagnane del CEL di Livorno da lui realizzate (Cavalleria rusticana, L’amico Fritz, I Rantzau, Lodoletta, Guglielmo Ratcliff, Sì, Iris, Le maschere) vengono registrate in CD e DVD e pubblicate dalle case discografiche Fonè, Agorà, Kikko Classic e Bongiovanni. Da ricordare, inoltre, la presenza nei cartelloni concertistici da lui firmati, di direttori e concertisti di chiara fama quali Gianluigi Gelmetti, Piero Bellugi, Frans Bruggen, Shlomo Mintz, Salvatore Accardo, Murray Perahia, Viktoria Mullova, Katia e Marielle Labèque, Lazar Berman, Gidon Kremer, Heinrich Schiff, Uto Ughi e altri. Nel luglio del 1994 viene insignito del prestigioso Premio Internazionale Luigi Illica per il suo contributo alla riscoperta dell’opera verista; ancora nell’estate dello stesso anno debutta come regista mettendo in scena Lo speziale di Haydn al Festivalterme di Bagni di Lucca; torna alla regia nel 2002 mettendo in scena Nabucco di Verdi al Festival Estivo del Vittoriale sul Lago di Garda; nell’estate del 2006 firma la regia di Madama Butterfly a Pescara e della Bohème nel circuito regionale del Molise. Nell’estate del 2009 inaugura il Cervinara Opera Festival mettendo in scena Lucrezia Borgia di Donizetti, dove torna l’anno successivo con Norma. Nel gennaio 2010 firma la regia delle Convenienze e inconvenienze teatrali ancora di Donizetti all’Opera Nazionale di Ankara ottenendo grandi consensi di pubblico e di critica. Nel maggio 2011 debutta in Corea mettendo in scena al Seoul Arts Center La traviata, produzione realizzata per il debutto del grande soprano Mariella Devia in un’opera lirica in Corea. Nel 2012 Cavalleria rusticana al Teatro Verdi di Genova, Madama Butterfly nel prestigioso spazio dell’Anfiteatro del Museo Pecci di Prato; Il trovatore al Teatro Rinnovati di Siena, in occasione della ricorrenza del 90º anniversario della nascita del grande baritono senese Ettore Bastianini; Cavalleria rusticana a Campi Bisenzio. Nel 2013 Le nozze di Figaro di Mozart al Teatro Comunale di Belluno e al Teatro Cantero di Chiavari. È regolarmente invitato nelle commissioni giudicatrici di prestigiose competizioni internazionali di canto; nel giugno del 1995 è membro e coordinatore della giuria del Concorso Internazionale Voci Verdiane di Busseto. Nel 2012 è docente di una masterclass di interpretazione e di arte scenica sull’opera verista presso la Sicilia Opera Academy di Catania. Dal maggio 2012 è docente di un seminario dedicato all’organizzazione e alla gestione di eventi musicali presso l’università di Firenze. Viene insignito del Premio Antonio Bacchelli a Livorno e del Premio Circeo Lirica, che condivide con il grande baritono Giuseppe Taddei a San Felice Circeo. E’ accademico del Premio “Le Muse” di Firenze, assegnato negli ultimi anni a grandi personalità del mondo musicale quali Riccardo Muti, Zubin Mehta, Bruno Bartoletti, Mirella Freni, Mariella Devia.

Nella sua veste di direttore artistico del Teatro di Livorno favorisce importanti coproduzioni e scambi internazionali: da ricordare la coproduzione con l’Opera di Bonn per Guglielmo Ratcliff di Mascagni (1995; regia di Giancarlo Del Monaco), la collaborazione con la Spagna – in particolare con il Festival di Perelada e il Festival della Galizia di Santiago di Compostela e con i teatri di Santander, Bilbao e Valencia – per la produzione del Flauto magico di Mozart (1999; regia di Lindsay Kemp), titolo proposto a Livorno nella doppia versione, quella in lingua originale e quella in lingua italiana tradotta dal librettista livornese Giovanni De Gamerra e la coproduzione della Gioconda di Ponchielli con l’Opera Nazionale di Atene (2005; regia di Micha van Hoecke). Sempre con la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno è presente, con concerti e format spettacolari dedicati alla produzione di Mascagni, negli Istituti di Cultura di Tokyo e Londra e all’Auditorium Ranieri di Monte Carlo. Uno dei suoi grandi traguardi professionali: la riapertura del restaurato Teatro Goldoni di Livorno, nel gennaio 2004, alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi, con Cavalleria rusticana di Mascagni.

Federico Stefanelli

Informazioni sul giudice

Federico Stefanelli, direttore organizzativo della rete Match d’improvvisazione teatrale e coach della nazionale italiana d’improvvisazione Teatrale. Consulente per la comunicazione per aziende sia pubbliche che private ha lavorato, tra gli altri, per: Morellato gioielli, Ferrari auto, Maserati, Porsche Italia, Barilla, Università di Brescia, Università Bocconi di Milano Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia .

Regista teatrale e televisivo ha girato documentari e spot in Kosovo, Montenegro, Lituania, Burkina Faso trasmessi sulle principali reti nazionali.

Direttore artistico del teatro Centrolucia di Botticino (BS) ed autore di spettacoli teatrali rappresentati in tutta Italia.

Fulvio Venturi

Informazioni sul giudice

Nato e cresciuto a Livorno, Fulvio Venturi (1954) svolge un’intensa attività di saggista, essenzialmente nel genere musicologico, e talvolta i suoi scritti sono anche stati tradotti in lingue straniere. In questa veste le collaborazioni maggiori sono quelle con il Maggio Musicale Fiorentino, Wexford Opera Festival, Teatr Wielki Poznan, Il Teatro dell’Opera di Roma, Opéra de Monte Carlo, Teatro Lirico di Cagliari, Festival Pucciniano di Torre del Lago, e quelle, con la Fondazione “Goldoni” di Livorno.
Specializzato nel teatro “verista” e novecentesco, ha perlustrato quasi l’intero repertorio mascagnano, ed ha scritto di autori quali Giordano, Puccini, Pietri, Respighi, Zandonai, Cilea, Strauss, Massenet, Leoncavallo, Gabriele D’Annunzio. In precedenza si è occupato di pittura, arte ed arte applicata.
È autore di diverse pubblicazioni, le prime delle quali risalgono a trent’anni fa esatti. Le altre si omettono per piacere di mistero e per lasciare negli altri la curiosità.
Solo si cita l’ultima produzione (dicembre 2016) “Mascagni and his operas” (Mascagni e le sue opere) primo volume monografico su Pietro Mascagni con testo bilingue italiano-inglese (Sillabe 2016).
Ha anche curato la realizzazione di compact disc dedicati tanto all’opera lirica, quanto alla musica da camera: Silvano (opera completa, 2003), Un’estate all’Ardenza e Visione Lirica.
Esulando dal campo musicale ha pubblicato “Detti della Nonna”, una raccolta di detti popolari, ed “Era una giornata bellissima”, tre racconti di sole in una giornata di pioggia. Ma si tratta di due piccoli pamphlets.
Inoltre è autore di tre pièces teatrali (melologhi). La prima,  “Tramontata è la luna” è dedicata a Maria Callas e la sua prima rappresentazione risale al 2012 (avanti di Dario Fo, precisa) nell’ambito di Effetto Venezia del Direttore Artistico Mario Menicagli. La seconda, “Estate”, è dedicata a Gabriele d’Annunzio (2013). La terza nel titolo ha tutto, Sardegna (2017). Di esse la più nota è “Tramontata è la luna”, che è andata in scena una trentina di volte (anche nella “callassiana” Milano) e recentemente è stata rappresentata al Teatro Civico di Sassari per conto della Cooperativa Teatro e/o Musica con due famose interpreti come Pamela Villoresi e Dimitra Theodossiou e nel dicembre 2017 al Festival Puccini di Torre del Lago. In questa occasione protagonista è stata la giovane attrice fiorentina Francesca Cellini che già aveva sostenuto questo impegno a Livorno (Villa Trossi, agosto 2017). Attualmente sta lavorando ad una sua quarta pièce. Stavolta il soggetto è Giacomo Puccini.

Dall’ottobre 2016 Fulvio Venturi collabora con toscanaeventinews.it
Fulvio Venturi, inoltre, è un accidioso quanto insonne lettore di testi classici.

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